Sede
P.le Tecchio 80, corpo arretrato, 80125 Napoli
Responsabile del laboratorio
prof. Rita Mastrullo, rita.mastrullo@unina.it
Settori di riferimento

L’attività svolta si rivolge ai settori industriali della climatizzazione, della refrigerazione domestica e commerciale, al fine della valutazione sperimentale delle prestazioni termo-idrauliche di scambiatori di calore e della qualificazione statistica dei metodi di calcolo utilizzabili nella progettazione, al fine dell’ottimizzazione termo-economica dei componenti.

Scambiatori di calore tipicamente utilizzati nei settori della climatizzazione e refrigerazione: scambiatori di calore a tubi e mantello (sx) e batterie alettate (dx)

L’attività sperimentale può essere eseguita anche su geometrie innovative di tubi e sui nuovi refrigeranti compatibili con le più recenti restrizioni imposte in attuazione del Regolamento Europeo F-Gas, laddove la capacità predittiva dei metodi di calcolo esistenti risulta essere poco accurata.

Misure effettuabili

Nel Laboratorio di Tecnica del Freddo è disponibile un apparato sperimentale per la valutazione del coefficiente di scambio termico e delle perdite di carico per flussi bifasici confinati all’interno di condotti.

Condizioni operative

L’impianto sperimentale, riportato in Figura 2, può essere utilizzato per tutti i fluidi refrigeranti impiegati nei settori della climatizzazione e refrigerazione: HFC e miscele (R134a, R245fa, R32 R410A, R404A,…), HFO e miscele (R1234yf, R1234ze, R452A…), HC (R290, R600a…). Ulteriori fluidi di lavoro possono essere considerati.

Foto dell’apparato sperimentale (sx) e schema di impianto (dx) con relativi parametri di controllo e punti di misura

Possibili temperature di saturazione: Tsat: -10/+80 °C
Flussi di massa investigabili: G: 50-700 kg/m2 s
Flussi termici imponibili: q: 0-120 kW/m2
Diametri interni del tubo: d ≤ 8 mm

Sezione di prova
Sezione di test per la misura del coefficiente di scambio termico e delle perdite di carico con le principali elementi caratteristici
Controllo della stabilità delle prove e qualità delle misurazioni

I principali parametri operativi vengono controllati da remoto tramite un’interfaccia utente appositamente creata in ambiente Labview (si veda la figura), da cui è possibile monitorare e condizionare il valore delle grandezze di interesse.

Interfaccia utente sviluppata tramite il software Labview

L’acquisizione dei dati sperimentali è permessa solo nel caso in cui l’incertezza estesa di ogni variabile, calcolata in real-time, non superi un valore di soglia. Questa procedura permette la costruzione di database sperimentali di elevata qualità. Tipici valori dell’incertezza di misura dei parametri operativi e dei risultati sono: Temperatura di saturazione: ±0.07 °C , Flusso di massa: ±1.5 %, Flusso termico imposto: ±0.70 %, Coefficiente di scambio termico: ±10 %, Perdite di carico: ±1%

Un esempio dei risultati ottenibili è disponibile in figura: l’efficienza dello scambio termico ed il gradiente di pressione sono analizzati in funzione dei parametri operativi di interesse (flusso termico q, flusso di massa G, temperatura di saturazione Tsat e titolo di vapore x)

Alcuni risultati ottenibili: Effetto del flusso termico imposto sul coefficiente di scambio termico medio per il propano (sx). Effetto del flusso di massa sul gradiente di pressione adiabatico per il refrigerante R134a (dx)

Assessment dei dati sperimentali

I dati sperimentali relativi al coefficiente di scambio termico ed alle perdite di carico vengono confrontati con i valori attesi utilizzando le correlazioni disponibili in letteratura scientifica (si veda esempio in figura). Il calcolo dei principali parametri statistici (come ad esempio: Errore Medio Assoluto MAE ed Errore Medio Relativo MRE) stabilisce quale metodo predittivo riesce ad interpretare meglio il trend sperimentale e può quindi costituire un valido strumento di progettazione.

Confronto dei dati sperimentali con alcuni metodi predittivi. Metodo di Wojtan et al. e Bertsch et al applicato al fluido R134a (sx). Analisi statistica del metodo di Wojtan et al. applicata su dati sperimentali del fluido R134a (dx)

 

Calibrazione ad-hoc dei modelli predittivi

Le correlazioni esistenti vengono infine modificate e ricalibrate grazie ai dati sperimentali acquisiti, al fine di aumentare le loro performance predittive. Un esempio è mostrato in figura.

Confronto tra i dati sperimentali e la correlazione di Wojtan et al.; originale (in verde) e modificata (in rosso)

 

Caratterizzazione delle prestazioni e modellazione di frigoriferi di piccola taglia

Condotti esperimenti in regime stazionario ed in transitorio su macchine frigorifere e pompe di calore di piccola taglia, descrivendo le prestazioni dei singoli componenti (compressori, scambiatori di calore, organo di laminazione e cella) tramite la calibrazione di modelli sviluppati ad hoc.

Mappa della conduttanza totale UA in funzione delle portate volumetriche di aria e refrigerante (sopra). Mappa delle prestazioni globali in funzione del rapporto di compressione e del numero di giri adimensionalizzato (sotto)

 

Misure di conducibilità termica a regime stazionario per materiali prodotti con additive manufacturing

Valutazione sperimentale della conducibilità termica di materiali innovativi prodotti tramite la tecnica di additive manufacturing, per i quali le proprietà termofisiche (calore specifico, densità…) sono ignoti.

Range di conducibilità misurabili: 1≤k≤100 W/m K
Temperature di esercizio: 5≤T≤150 °C
Incertezza sulla misura di k: u(k)≤5%

Rappresentazione 3D del prototipo sperimentale per la valutazione della conducibilità termica di materiali innovativi (sopra). Esempio di valutazione numerica del campo di temperatura nel prototipo (sotto)